check list per la vittima

Se sei una vittima di violenza sessuale devi sapere che ciò che è accaduto non è dipeso da te, non è colpa tua, ora devi fare ciò che è meglio per te. Solo professionisti esperti della materia forense, sono in grado di muoversi sulla scena del crimine senza inquinare le fonti di prova e gestire il momento di crisi della persona offesa e dei familiari.
Trova un luogo sicuro, lontano dal/dalla colpevole, chiedi ad una persona di fiducia di restare con te per il supporto morale.

come conservare le fonti di prova dello stupro

  • non lavare o cambiare i vestiti, non buttare gli indumenti
  • non fare la doccia, il bagno, né lavarsi
  • non lavare le mani, né pulire le unghie
  • non urinare (in caso di rapporto anale cerca di non defecare)
  • non mangiare, bere, né fumare
  • non lavare i denti, né sciacquare la bocca
  • non alterare il luogo del delitto, non buttare via nulla
  • non svuotare il sacco della spazzatura
  • non sciacquare il gabinetto
  • se sei ancora nel luogo e nella posizione in cui si è verificato il crimine, non pulire, né rimuovere, né mettere a posto gli oggetti
  • se riesci, cerca di annotare tutti i dettagli inerenti l’attacco e l’autore/autrice del reato
  • tutto questo ci aiuterà ad analizzare la scena del crimine e profilare l’autore del reato predatorio
  • proteggere la prova del DNA, è uno strumento fondamentale per le indagini delle forze dell’ordine ed il perseguimento di un caso di violenza sessuale
  • il DNA permette di dimostrare che l’imputato è la fonte di materiale biologico lasciato sul corpo della vittima o nell’ambiente

check list per la vittima: cerca assistenza il piu' presto possibile

  • è urgente la raccolta delle fonti di prova forensi (previo consenso della persona offesa o di un tutore in caso di persona incapace di intendere e volere o di un minore)
  • è urgente la visita e del riscontro delle eventuali lesioni
  • è urgente il prelievo del liquido seminale entro 72 ore dall’abuso sessuale
  • anche se non sono presenti lesioni fisiche visibili, puoi essere a rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmessa e le donne possono essere a rischio di una gravidanza indesiderata
Puoi contattarci 24 ore su 24 (WhatsApp) per raccogliere le fonti di prova forensi con il nostro kit stupro per adulti (donne e uomini) e per bambini. Garantiamo competenza e professionalità nell’accoglienza, riservatezza, efficienza e rigore nella raccolta delle fonti di prova. Possiamo metterti in contatto con uno Studio Legale (l’avvocato può essere vicino a te quando ricevi le cure ed accompagnarti in Tribunale per la consegna delle fonti di prova) ed una Psicologa che può aiutarti emotivamente e supportarti nella comunicazione alla tua famiglia, che hai subito uno stupro. In seguito alla raccolta rigorosa delle fonti di prova forensi, ti accompagneremo dalle Forze dell’Ordine per perseguire il crimine; è vitale per chi ha subito un atto predatorio, ricevere cure appropriate e sostegno emotivo, a prescindere dalla decisione di denunciare il reato alla Polizia. Per la salute della vittima e per l’auto-protezione, è fondamentale essere controllati e trattati per eventuali danni anche se non sono visibili. Se sospetti di essere stata/o drogata/o, raccoglieremo anche un campione di urina per preservare elementi di prova.

catena di custodia per preservare le fonti di prova

La custodia della valigetta di ostetricia e ginecologia forense o kit stupro, è considerata dal momento della raccolta al momento in cui verrà utilizzata in Tribunale. Tutti i contenitori saranno sigillati e firmati dall’esaminatrice di fonti di prova e consegnati alla Polizia Giudiziaria previo consenso della persona offesa, autorizzata a trasferire le fonti nei vari laboratori per analisi.
Devi essere consapevole che la guarigione da uno stupro richiede tempo
Devi darti il tempo necessario alla guarigione fisica ed emozionale e sapere che non è mai troppo tardi per ottenere aiuto
Con noi troverai, sia durante che in seguito alla raccolta delle fonti di prova, una risposta umana ed un grande aiuto con la psicologa
Chi ha subìto un atto predatorio, anche se avvenuto anni fa, può trovare aiuto concreto per uscire dal loop vittimologico, non è mai troppo tardi per chiamarci!
Quando ti sentirai pronta/o potrai incontrarti con i peer counselling per rinforzare il tuo empowerment.
Le vittime si sentono spesso in colpa, in depressione, sfiduciate, ambivalenti ed impaurite, spesso negano l’evento e si sentono sopraffatte ed indifese, talvolta subentra anche la rabbia e possono sperimentare la Sindrome da trauma da stupro che si manifesta con bassa energia, molta stanchezza, sperimentano incapacità a dormire e riposare, non vogliono amici o familiari vicini, spesso piangono molto e non riescono più a godere dei bei ricordi delle cose che hanno vissuto prima dell’abuso, manifestano difficoltà a mantenere l’attenzione, hanno spesso pensieri di suicidio poiché tendono a rivivere mentalmente l’evento.

vittime del ciclo della violenza

Alcune coppie vivono delle relazioni estremamente violente in cui alcuni eventi si manifestano molte volte di seguito e sempre con le stesse modalità che puoi riconoscere:
  • fase della tensione e costruzione: in questa fase chi abusa fa crescere la sua rabbia e la vittima tenta di sistemare le cose per mantenere la pace, non ci riesce
  • fase acuta dell’episodio di violenza: in questa fase la violenza si manifesta ed è seguita da sentimenti di rabbia, esaurimento, confusione e shock. Spesso le lesioni vengono minimizzate o ignorate
  • fase della Luna di miele e di ricostruzione della tensione: segue alla violenza una fase di amore in cui i partner non credono e non vogliono credere a ciò che è accaduto. Chi ha abusato si dispiace, si scusa e talvolta piange promettendo il cambiamento ed implorando di non venire lasciato/a. Entrambi vogliono credere che la relazione si trasformerà, ma dopo poco la tensione inizierà a crescere per far sì che il ciclo si ripeta.
Con il passare del tempo i maltrattamenti tendono a diventare più frequenti e più gravi, la fase di luna di miele si riduce e le prime due fasi diventano più frequenti (crescita della tensione e maltrattamenti), con conseguenze sempre più gravi per la donna; la fase di ricostruzione della tensione viene a mancare. All’inizio della relazione violenta, la donna è convinta di poter tenere sotto controllo la situazione, solo dopo svariati anni e il ripetersi di molti episodi di maltrattamento, la donna prende consapevolezza che non può né controllare, né cambiare il suo partner e sviluppa una motivazione più forte ad uscire dalla relazione violenta e non attendere il FEMMINICIDIO.
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AREE DI COMPETENZA

Scena del crimine, assistenza alla vittima ed al sex offender, ricerca delle tracce, raccolta fonti di prova, pareri tecnici in relazione ad aspetti sanitari di rilievo processuale e responsabilità professionale (malpractice e best practice)
KIT STUPRO E RACCOLTA PROVE

La raccolta delle eventuali prove attraverso il KIT STUPRO permette di dimostrare il contatto tra la vittima e l’autore del reato e che vi è stato un contatto sessuale con l’uso della forza e della violenza
CHECK-LIST PER LA VITTIMA

La check list è uno strumento fondamentale per potenziare la vittima e permetterci la raccolta di quante più fonti di prova possibili, poiché la persona offesa evita comportamenti che potrebbero danneggiare il materiale di interesse giudiziario.